Accordo fra Ue e Cina su 200 prodotti Igp

L’Unione europea e la Cina hanno stipulato un accordo per tutelare 100 Indicazioni geografiche protette europee in Cina e altrettante Igp cinesi in Europa. E oltre un quarto delle Igp europee (26) sono italiane, tutte indicate con la traduzione cinese in ideogrammi. Dopo la conclusione dei negoziati l’accordo dovrà essere approvato da Consiglio e Parlamento europeo, e dovrebbe entrare in vigore prima della fine dell’anno prossimo. Trascorsi quattro anni dall’entrata in vigore, dovrebbe includere ulteriori 175 Igp europee e cinesi.

Fra le 26 Igp italiane gorgonzola, bresaola della Valtellina e prosecco

La cooperazione tra Ue e Cina sulle Igp è iniziata nel 2006, e ha portato alla tutela di 10 Igp ognuna, il punto di partenza dell’accordo appena concluso.

Tra le 100 Igp italiane figurano anche il barolo, il parmigiano reggiano e l’aceto balsamico di Modena. E poi, grana padano, formaggio Asiago, gorgonzola, mozzarella di bufala campana, prosciutti di Parma e San Daniele, taleggio, bresaola della Valtellina, prosecco e Chianti, i vini di Asti, Barbaresco, Bardolino Superiore, Brachetto d’Acqui, Brunello di Montalcino, Dolcetto d’Alba, Franciacorta, la grappa, Montepulciano d’Abruzzo, Pecorino romano, Soave, vino Toscano, e il vino nobile di Montepulciano.

Dall’olio Sierra Magina al Cheddar, il Bordeaux e la birra di Monaco

Le Igp francesi sono 25, per lo più vini, come il Bordeaux, il Beaujolais e lo Champagne, ma anche due formaggi, Roquefort e Comté, e liquori come l’Armagnac.  La Spagna invece ottiene la tutela di 2 olii d’oliva (Sierra Magina e Priego de Cordoba), e di 8 vini, tra cui quelli della Rioja, della Navarra e il Cava, nonché del Brandy di Jerez. La Germania i vini della valle del Reno, della Mosella e della Franconia, oltre alle birre di Monaco e della Baviera. L’Irlanda la crema di whisky e il whisky irlandese. E anche il Regno Unito, malgrado la Brexit, ottiene la protezione dello Scotch Whisky, del salmone d’allevamento scozzese, del Cheddar e dello Stilton. Belgio, Germania, Olanda e Francia proteggono in Cina il Jenever o Génievre, un distillato di frumento e orzo progenitore del gin.

L’aglio di Pizhou, il kiwi rosso di Cangxi e i funghi neri di Dongning

E ancora, Polonia, Finlandia, Lituania e Svezia tutelano le rispettive vodke, il Portogallo una serie di vini, l’Austria un olio di semi di zucca, Romania, Slovacchia e Ungheria un vino, la Repubblica Ceca la birra di Ceskobudejovice e il luppolo di Zatec (Zatecky Chmel). La Grecia, i vini di Samos, le olive di Kalamata, la feta, e l’ouzo (insieme a Cipro), riporta Adnkronos. Nell’Ue, in cambio saranno protette 100 Igp cinesi, tra le quali una serie di tè, l’aglio di Pizhou, lo zenzero e la cipolla di Anqiu, il kiwi rosso di Cangxi, la pera di Jinxhou, il riso di Wuchang, i funghi Xixia e quelli neri di Dongning, l’anatra salata di Nanjing, la patata Wuxi, le bacche Goji di Jinghe e molti altri prodotti poco noti agli occidentali.