Bollette elettricità, per le Pmi riduzione di 600 milioni di euro

Le Piccole e medie imprese possono beneficiare di una riduzione sui costi dell’elettricità. Finalmente una buona notizia per le tasche degli imprenditori, la gran parte dei quali messi in difficoltà dai due mesi di lockdown. Almeno, anche se è una piccola consolazione, le bollette dell’energia elettrica saranno più leggere e terranno conto anche di chiusure o meno delle attività ed esercizi commerciali. Complessivamente, quella appena varata è un’opportunità che consente una riduzione totale di 600 milioni di euro per le bollette dell’elettricità delle utenze non domestiche connesse in bassa tensione. L’abbassamento della tariffa avviene attraverso la diminuzione delle componenti fisse delle tariffe di trasporto, distribuzione e misura e degli oneri generali.

La misura contenuta nel Decreto Rilancio

Arera – Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambienti – rende così operativa la misura prevista dall’art. 30 del Dl Rilancio, che era stata oggetto della propria segnalazione al Governo e al Parlamento, come una delle proposte a contrasto dell’emergenza Covid-19. La misura è operativa a pochi giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ai piccoli esercizi commerciali, artigiani, bar, ristoranti, laboratori, professionisti e servizi (i clienti in bassa tensione non domestici) con potenza superiore a 3 kW, per il trimestre maggio – giugno – luglio, viene azzerata la quota relativa alla potenza e applicata solo una quota fissa di importo ridotto (fissata convenzionalmente a quella corrispondente alla potenza impegnata di 3 kW), senza ridurre in alcun modo il servizio effettivo in termini di potenza disponibile.

Spesa totale abbattuta fino al 70%

Questa opportunità a sostegno della piccola imprenditoria si traduce in un risparmio per 3,7 milioni di clienti non domestici interessati: una riduzione che arriva a valere circa 70 euro al mese per un cliente con contratto con potenza pari a 15 kW. In particolare, la misura sarà particolarmente vantaggiosa per gli esercizi commerciali ancora costretti alla chiusura, e potrà ridurre la spesa totale fino al 70%. Per gli esercizi e le Pmi che hanno riaperto, il risparmio può collocarsi in ogni caso tra il 20% e il 30% della spesa totale della bolletta. Se alla data di entrata in vigore del provvedimento dell’Autorità, fossero già state emesse fatture relative al corrente mese di maggio, i conguagli spettanti dovranno essere effettuati entro la seconda fatturazione successiva. “Come prevede il Decreto Rilancio, l’ammontare economico necessario alla compensazione della riduzione tariffaria è a carico del Bilancio dello Stato, stanti le previsioni dello stesso art. 30 relative al trasferimento delle risorse necessarie al Conto emergenza Covid-19 costituito dall’Autorità presso la CSEA, la Cassa per i servizi energetici e ambientali” specifica una nota dell’Arera.