Cresce l’ottimismo dei wireless provider a banda larga

Nonostante la sfida della pandemia e l’incertezza economica, l’ottimismo tra i provider di servizi a banda larga wireless è a livelli record. più di quattro WISP su cinque (81%) dichiarano infatti di essere ottimisti sul futuro: nel 2020 erano il 71% e nel 2019 il 61%.
“I wireless service provider rimangono resilienti nei confronti delle attuali difficoltà, con una notevole capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti della domanda e della tecnologia e un forte impegno a offrire un servizio affidabile a prezzi competitivi – afferma Scott Imhoff, Senior Vice President of Product Management di Cambium Networks -. Sfruttando le nuove opportunità offerte nelle aree suburbane e rurali, i WISP continuano a far progredire il settore e a creare comunità più forti e più connesse”.

La copertura nelle aree urbane è salita dal 15% al 18%

Sebbene i provider di servizi wireless a banda larga storicamente eccellono nei servizi residenziali rurali il sondaggio realizzato da Cambium Networks, condotto tra luglio e agosto 2021 tra i provider di 23 paesi, mostra come i WISP stiano diventando capaci nel fornire connettività in ambito sia urbano sia suburbano. Mentre Il 44% di loro fornisce una copertura nelle aree rurali, la copertura nelle aree urbane è salita dal 15% al 18%. Quasi un quarto dei WISP (24%) fornisce infatti servizi in maniera uniforme a comunità urbane, suburbane e rurali. Questo grazie alle prime implementazioni delle onde millimetriche a 28 e 60 GHz avvenute a partire dal 2021.

Le opportunità della nuova tecnologia a 6 GHz

Anche la disponibilità prevista per il 2022 del nuovo spettro a 6 GHz è considerata un’entusiasmante opportunità di espansione: tutti gli intervistati riferiscono che stanno sviluppando piani per capitalizzare la nuova tecnologia e soddisfare meglio le esigenze della crescente domanda di connettività. Inoltre, i fornitori di servizi wireless a banda larga continuano a espandere la loro offerta per far crescere la loro attività, con il 22% che aggiunge Wi-Fi residenziale, il 14% hotspot all’aperto e il 3% che ora offre servizi mobili.

Le sfide del 2022: i finanziamenti e la disponibilità dello spettro RF

Tra le sfide che i WISP devono affrontare, i finanziamenti continuano a occupare il posto più alto, con il 31% che li considera un ostacolo alla crescita. Segue da vicino la disponibilità dello spettro RF (29%).
 “Guardando al 2022, quando le bande di frequenza a 6 GHz saranno disponibili, ci sarà un uso rapido ed efficiente dello spettro RF – continua Imhoff -. Ci aspettiamo che i service provider colgano questa opportunità di crescita offrendo più servizi ‘chiavi in mano’ ai mercati business, industriali e pubblici, estendendo al contempo i servizi per le applicazioni dedicati all’home office”.