Prestiti: la domanda cresce, ma gli importi medi richiesti sono più contenuti

Nel primo trimestre 2023 le richieste di prestiti aumentano del +7,2%, ma l’importo medio richiesto, nell’aggregato dei prestiti personali e finalizzati, si attesta a 8.596 euro (-0,2% rispetto al primo trimestre 2022), a conferma del fatto che le famiglie propendono per un credito rateale con importi più contenuti. Se si guarda al solo mese di marzo la contrazione dell’importo medio risulta invece più accentuata rispetto alla media del trimestre precedente (-1,1%). Tuttavia, si osserva una dinamica divergente per le diverse forme tecniche: i finalizzati si contraggono del -2,7% rispetto al corrispondente periodo del 2022, mentre continuano a galoppare a un ritmo a doppia cifra i prestiti personali (+23,7%). Emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF sul credito alle famiglie italiane.

Un finanziamento su due presenta un importo inferiore a 5.000 euro

Per entrambe le forme tecniche si registra una generale contrazione dell’importo medio richiesto: nei primi 3 mesi dell’anno i prestiti finalizzati si attestano a 5.925 euro (-2,7%), mentre quelli personali toccano un valore medio di 12.092 euro (-5,6%). Quanto alla tipologia della domanda, un finanziamento su due presenta un importo inferiore a 5.000 euro (53,1% del totale), mentre un 34,7% richiede un prestito tra 5.000-20.000 euro, e solo il 12,2% di richiedenti supera i 20.000 euro.
A prevalere per le famiglie italiane è quindi la prudenza, con piccoli importi dilazionati nel tempo: il 27,5% sceglie di estinguere il finanziamento in 5 anni e il 20,6% nell’arco dei 25-36 mesi.

Boom di viaggi e spostamenti green

Se aggiungiamo la variabile età del richiedente, è la fascia 45-54 anni a risultare maggioritaria (23,9%), seguita dai 35-44 anni (21,0%) e sull’ultimo gradino del podio l’età compresa tra i 25-34 anni (19,7%). A trainare la ripresa sono le spese legate al tempo libero, con il settore viaggi passato da +302%, nel primo trimestre 2022 a una crescita del +26% nell’ultimo trimestre. Inoltre, i consumi delle famiglie cambiano e aumenta la sensibilità verso mezzi alternativi all’auto, infatti si sceglie di finanziare mezzi alternativi quali motociclette, biciclette e similari, ad esempio i monopattini, cresciuti del 25% dall’inizio del 2022 alla fine dell’anno. 

Cresce l’acquisto di polizze assicurative

Le famiglie aggiungono inoltre nel carrello della spesa le polizze assicurative, la cui propensione all’acquisto è cresciuta nel corso dei mesi fino a raggiungere un +19% nell’ultimo trimestre 2022.
Continua invece ad arrancare il settore automotive, che soffre la difficoltà nel reperire le materie prime mettendo in crisi l’intera supply chain del comparto. Ne risentono pertanto i finanziamenti verso le auto nuove, che oscillano da un -22% nel primo trimestre 2022 fino a risalire, seppur ancora in un territorio negativo, a un -2,2% nel quarto trimestre dell’anno scorso.