Social, pericolo dipendenza per i giovanissimi: quali sono i rischi?

Sono i giovanissimi tra i 18 e i 23 anni i più esposti all’eccessivo e incontrollabile bisogno di accedere ai social media. Lo mette in luce una ricerca condotta da Demoskopika, che evidenzia una crescente preoccupazione riguardo alla dipendenza dai social tra gli under 35 italiani. Con oltre 1,1 milioni di ragazzi a rischio di dipendenza, la fascia più vulnerabile sembra essere quella dei 18-23 anni, con il 38% esposto a comportamenti problematici.

L’utilizzo eccessivo dei social media, la difficoltà a smettere e i sintomi di tipo ansioso sono tra i segnali allarmanti individuati dalla Bergen Social Media Addiction Scale.

Più si abbassa l’età, più cresce il pericolo

L’analisi rivela un’associazione inversamente proporzionale tra l’età e il rischio di dipendenza, e indica un aumento dei fattori comportamentali preoccupanti con la diminuzione dell’età. I giovani tra 24 e 29 anni rappresentano il 34,5% del totale a rischio. Seguono gli under 35 “più adulti” con il 30-35%, un numero che corrisponde a poco più di  308 mila individui esposti.

Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio, sottolinea la necessità di un’attenzione maggiore da parte della politica e suggerisce una campagna di comunicazione della Presidenza del Consiglio per rafforzare la cultura digitale e sensibilizzare sulle criticità legate all’uso eccessivo dei social media.

Vince il mondo digitale su quello reale

Gli under 35 sembrano preferire l’interazione online rispetto a quella offline, con l’85,7% del campione che utilizza i social media rispetto al 36,6% che trascorre del tempo con gli amici. Instagram è il social più utilizzato, con l’83,1% delle preferenze, seguito da Facebook al 72,5%. Tuttavia, l’analisi rivela che il 10,3% dei giovani è a rischio di dipendenza elevata, mentre il 15,6% mostra una propensione al pericolo di dipendenza. Fortunatamente, il 74,1% si colloca nell’area a “basso rischio”.

Un fenomeno diffuso uniformemente a livello nazionale

La dipendenza dai social media sembra diffusa in modo omogeneo nelle diverse regioni italiane, ma la Sicilia, la Campania e l’Umbria presentano la maggiore incidenza, con rispettivamente 106,8 mila, 131,4 mila e 16,5 mila giovani a rischio. Alcune regioni superano il 10% di giovani a rischio, come il Lazio, la Toscana, l’Abruzzo, alle quali si aggiungono altre dieci regioni.

Per concludere

In conclusione, la ricerca sottolinea l’importanza di affrontare il problema della dipendenza dai social media tra i giovani italiani, evidenziando la necessità di un intervento preventivo e di sensibilizzazione.