Come fare personal branding su LinkedIn

Essere presenti su LinkedIn in modo corretto può fare la differenza in ambito professionale? Decisamente sì, a condizione di utilizzare il social per fare personal branding. Non è infatti un caso se oltre un milione di manager è presente su LinkedIn e di questi 1 su 7 cerca apertamente una nuova occupazione. A dirlo è Wyser, brand globale di Gi Group Holding che si occupa di ricerca e selezione di profili di middle e senior management, con una community LinkedIn di quasi 240.000 professionisti in Italia, che sottolinea l’importanza di differenziarsi e rendere il proprio profilo LinkedIn più attrattivo agli occhi di recruiter e aziende.

Come viene usato LinkedIn?

Recruiter e head hunter lo utilizzano in maniera professionale per cercare candidati o approfondire la conoscenza di profili già noti. Secondo una survey Wyser, oltre l’80% dei recruiter effettua una ricerca online del candidato dopo aver ricevuto il suo curriculum e il 42,9% utilizza i social in generale e LinkedIn in particolare per cercare una conferma delle qualifiche per il lavoro del/della candidato/a, mentre il 45,2% lo usa per farsi un’idea sulle caratteristiche della personalità, come apertura mentale, propensione a collaborare e senso etico, ritenute sempre più fondamentali soprattutto per profili manageriali e di responsabilità. Ecco perchè “prendersi cura” del proprio profilo e della propria presenza su LinkedIn può essere rilevante nelle fasi di crescita della propria carriera. 

I consigli degli esperti

Per aiutare i professionisti a proseguire nelle loro carriere, Wyser indica alcune dritte per aggiornare il profilo personale. Quasi il 50% di chi si occupa di ricerca e selezione dà valore alla coerenza delle informazioni del profilo con quelle contenute nel curriculum. Oltre al confronto con la sezione ‘Esperienze’, però, le varie sezioni del profilo personale – foto di copertina, headline, sezione ‘Informazioni’ e molte altre – offrono la possibilità di inserire dettagli che per ragioni di sintesi vengono esclusi dal curriculum, ma che sono utili a sottolineare capacità e competenze acquisite o il grado di responsabilità che si gestisce o ancora a far intuire aspetti della personalità o soft skill.

Selezionare i contatti 

Per un profilo efficace, è importante curare la community. Gli esperti consigliano di richiedere e accettare richieste di collegamento da contatti di lavoro (colleghi, collaboratori, responsabili) o di business (fornitori, clienti attuali o potenziali). E’ opportuno seguire invece quelle persone o aziende affini ai propri interessi e che parlano di temi rilevanti per la propria occupazione. Attraverso le interazioni con i post, che siano like o condivisioni, si possono rinsaldare relazioni con i contatti; commentando dei post o rispondendo a commenti altrui si può iniziare o proseguire conversazioni e stringere nuove relazioni.

Posizionarsi su temi rilevanti per il proprio business 

LinkedIn svolge sempre di più un ruolo di media per l’informazione relativa al mondo del lavoro e dell’impresa. Oltre a pagine ufficiali come LinkedIn Notizie e Obiettivo Lavoro, a produrre i contenuti sono proprio i suoi utenti, aziende e persone, ciascuno esperto nel proprio ambito. Condividere una notizia di settore accompagnata da un proprio commento oppure un post in cui si racconta un progetto ti posiziona come persona esperta in un campo specifico.