Gli italiani scelgono la pace o preferiscono l’aria condizionata?

Tra la pace e il fresco dell’aria condizionata cosa scelgono gli italiani? All’alternativa posta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, “Preferiamo la pace o il condizionatore acceso?”, la maggior parte dei nostri connazionali non ha dubbi, e sembra disposta a spegnere il condizionatore.
Questo è quanto emerge dall’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat, e realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale. In particolare, alla domanda posta da Draghi il 73% degli italiani che posseggono un condizionatore ha dichiarato di essere disposto a spegnere il condizionatore per tutta la durata dell’estate, se questa scelta potrebbe aiutare il Paese a raggiungere l’indipendenza dal gas russo.

Ridurre l’uso di energia elettrica e gas per raggiungere l’indipendenza energetica

Non è tutto, l’indagine di Facile.it ha messo in evidenza anche un altro aspetto, ovvero qualora il Governo lo richiedesse, il 56% degli intervistati sarebbe disposto anche a ridurre l’uso personale di energia elettrica e gas in casa propria. Questo, per aiutare l’Italia a raggiungere l’indipendenza energetica dalla Russia.

Over 65 e 18-24enni sono i più inclini a fare sacrifici

I più inclini a fare sacrifici, forse perché hanno già vissuto anni di austerity, sono risultati essere gli over 65, con il 60% di risposte positive, e gli intervistati con età compresa tra i 55 e i 64 anni, con il 62%. Curiosamente, però, anche i giovani con età compresa tra i 18 e i 24 anni nel 59% dei casi hanno risposto positivamente, forse perché più attenti alle tematiche ambientali rispetto alle generazioni più mature. Se quindi, da un lato, più di 21 milioni di cittadini italiani sono disposti a rinunciare al condizionatore, dall’altro 8 milioni hanno affermato di non essere disposti a fare questo genere di sacrificio.

Per 8 milioni di italiani la scelta di staccarsi dal gas russo non dovrebbe gravare sulle famiglie

Ma qual è il motivo per il quale una quota di cittadini non è propensa a fare questo sacrificio? Secondo l’indagine di Facile.it, riporta Adnkronos, il 50% di chi ha dichiarato di essere contrario sostiene che “la scelta di staccarsi dal gas russo non dovrebbe gravare sulle famiglie”, mentre il 46% lo ritiene un sacrificio inutile. Qualcosa di concreto, in realtà, gli italiani sembrano averlo già fatto, tanto che 8 intervistati su 10 hanno dichiarato che da quando è iniziato il conflitto in Ucraina hanno cercato di consumare meno energia elettrica e gas, non fosse altro per risparmiare sulle bollette. Questa, in particolare, la motivazione per il 67% degli intervistati.